UNDER 16: ancora troppe ombre

22-11-2015 13:35 -

CAMPIONATO UNDER 16 REGULAR SEASON - GIRONE BERGAMO 2 - 6^ GIORNATA

BASKET BREMBATE SOPRA - ALMENNESE 28 - 82

Brembate: Egenou, Ene, Gaglio (K), El Joulani 2, Gambirasio 5, Stucchi, Campanile 6, Gotti 8, Fracassetti, Migliore 4, Negroni 3; All: Roncoroni - Espostito.

Almennese: Belotti A. 13, Mazzoleni 13, Soccimi 6, Agazzi (K) 1, Venuta, Salvi 5, Buttironi 3, Fustinoni 14, Belotti M. 3, Vanotti 6, Sibella 14, Capelli 2; All: Ricetti

Arbitro: Agostinelli

Parziali: 4-33, 5-19 (9-52), 9-18 (18-70), 10-12 (28-82).

Note: falli di squadra: Brembate 25; Almennese 21;

Prossimo incontro: martedì 24/11 alle ore 19:30 in casa presso il palasport contro Lussana.


Altra notte di buio pesto ed orrori al palasport di Brembate, dove i gialloverdi continuano il loro personale incubo attraverso il tunnel della distrazione, della scarsa concentrazione e di un bradicardico sonnambulismo che sembra ottenebrarne le menti fino a rischiare di fare autocanestro cambiando metàcampo ad azione di attacco già avviata (!!!) tra gli sguardi increduli di staff, tavolo, arbitro, pubblico, custode e casuali passanti. Il solito oceano di palle perse (quasi tutte di una banalità sconcertante) derivati da sufficienza, disattenzione, atteggiamento gelatinoso o pura e semplice miopia visiva sulle rimesse (nemmeno riconosciuta dagli imputati) non permette mai ai brembatesi di essere in partita.

Schierati nel secondo tempo solamente i "giocatori" che sembrano almeno provare a garantire quel quid in più accoratamente richiesto dall'ormai disperato staff qualche timido segnale inizia a palesarsi, culminando in un buon quarto conclusivo chiuso con solamente 2 punti di deficit e caratterizzato finalmente da una difesa attenta e aggressiva e da diversi contropiedi ben condotti. Spicca in positivo all'interno di quest'ultimo frangente di gioco l'ottima prestazione di Simone Gotti, top scorer di giornata e autore di diverse incursioni in area ospite concretizzate in un paio di volte anche subendo fallo: sparuti sprazzi che ne lasciano intravvedere il potenziale che potrebbe essere espresso con più continuità se solo l'atteggiamento e la propensione ad attaccare il canestro fossero questi in ogni partita.

Rimane, alla sirena finale, la consapevolezza (per l'ennesima volta) che se l'attenzione e l'atteggiamento fossero quelli giusti per tutti e 40 i minuti le partite si potrebbero decisamente giocare in un altro modo, divertendoci e migliorando sicuramente di più. La speranza non muore mai.


In allegato tutte le foto e le statistiche della partita.