U14: le pagelle di fine stagione
Under 14
scritto da Basket Brembate Sopra il 17-05-2014 02:33
Alessandro Bizzoni: leader silenzioso, umile e di esempio dentro e fuori dal campo, dà ordine e sicurezza alla squadra difendendo fino alla morte e imboccando puntualmente i compagni in attacco con preziosi assist, spesso perfino troppi: qualche responsabilità in più a livello realizzativo sarebbe perfettamente a sua portata. Apprezzato dai coach lo stuolo di fans del gentil sesso che lo segue puntualmente ad ogni allenamento. SEDUTTORE.
Gabriele Beretta: tira da qualsiasi posizione scalfendo raramente il ferro appena la palla si avvicina alla sua portata, ma dà tanta grinta in difesa e ha chiuso l´anno in netta crescita. Se imparasse a fare il terzo tempo anche da sinistra i coach sverrebbero dalla gioia. CAPARBIO.
Samuele Chiodelli: dotato di buone basi tecniche ma spesso a torto insicuro dei propri mezzi, viene considerato da tutti un ragazzo modello fino a quando durante la pizzata di squadra traumatizza coach e compagni inanellando una serie infinita di barzellette sconce ben oltre i limiti della decenza. SORNIONE.
Ubada El-Joulani: gli è morta la nonna, gli alieni lo hanno rapito, una congiunzione astrale gli ha causato un forte prurito ai piedi, in ogni caso non è colpa sua. Soprannominato dal coach "l´uomo scusa", ha un futuro già scritto in politica o nel settore delle frodi assicurative. Detentore di due curiosi record (maggior numero di palle perse su rimessa e maggior rapporto tra altezza del palleggio e altezza corporea), alterna sapientemente prestazioni imbarazzanti ad ottime partite, ma sempre garantendo alla squadra la sua grinta in difesa e il suo entusiasmo. Speriamo che l´anno prossimo rimanga con noi. AFFABULATORE.
Marvin Egeonu: uno dei ragazzi migliorati di più dal punto di vista tecnico durante l´anno, dotato di un atletismo abbacinante ma anche di una testa altrettanto disarmante. alterna puntualmente lampi di puro talento a crisi mistiche con cui si auto-esclude dalle partite. Se mette a posto la testa, l´avvenire è luminoso. Ormai proverbiale la sua puntualità ai ritrovi pre-partita. Detentore del record per il maggior numero di flessioni punitive guadagnate. GAZZELLA.
Michele Fracassetti: soprannominato dai coach "il Mollusco", è uno dei più pronti tecnicamente ma spesso si accontenta di vivacchiare su quello che già sa fare gigioneggiando per il campo a ritmi imbarazzanti. Se si applicasse maggiormente in allenamento potrebbe sicuramente diventare un ottimo giocatore. Specialità della casa i tiri da centro campo in allenamento e i terzi tempi sbagliati in partita. GIGIONE.
Federico Gaglio: miglioratissimo tecnicamente e fisicamente rispetto a inizio anno: siamo passati dai continui tentativi di demolizione del tabellone su terzo tempo a rispettabilissime percentuali sui piazzati dalla media distanza. Altalenanti le prestazioni in campionato, con ottime prestazioni che si sono susseguite a partite condizionate dai troppi falli e dal poco agonismo impiegato a rimbalzo. Le basi le abbiamo costruite, ora bisogna consolidarle mettendo la testa a posto... ENIGMATICO.
Yuri Losa: annata condizionata dai troppi infortuni, nei pochi allenamenti cui ha partecipato ha mostrato sicuramente grinta e tanta voglia di fare. Speriamo che l´anno prossimo riesca ad esserci con più continuità.
Manuel Machera: genio e sregolatezza, alterna intuizioni geniali e canestri tanto belli quanto improbabili a svarioni eclatanti e stati di trance autoindotta. I miglioramenti rispetto a inizio anno comunque restano sorprendenti e innegabili. Non provate a fare a casa il suo fade-away. VISIONARIO.
Riccardo Premi: genio del male di una perfidia inaudita, si diverte a tirare matti i due coach con le sue trovate goliardiche. Miglioratissimo nel corso dell´anno, è sempre l´ultimo a mollare e dà il massimo qualsiasi cosa faccia. ESEMPLARE.
Paolo Prokopyak: timido regista in miniatura, la sua voglia in difesa è gigantesca. Stopper difensivo perennemente sulle piste dei migliori attaccanti avversari, sembra aver trovato nella parte conclusiva della stagione una maggiore sicurezza anche in fase offensiva. MASTINO.
Lucian Radu-Dorin: ipocondriaco zuzzerellone, partito a inizio anno con basi tecniche inesistenti e condizione fisica non proprio ottimale, è il ragazzo che durante l´anno è cresciuto più di tutti grazie all´impegno costante negli allenamenti e all´umiltà con cui ha sempre cercato di mettere in pratica le indicazioni dei coach, tanto da guadagnarsi verso la fine della stagione il posto in quintetto e un cospicuo minutaggio. I prossimi passi da fare per diventare un ottimo giocatore sono non pensare di essere in punto di morte ogni volta che si cade per terra e ridurre di almeno un terzo le polemiche sui fischi. Continua così. RIVELAZIONE.
Christian Sibella: gigante buono (troppo buono), ha iniziato a giocare a basket solamente quest´anno ma si è già costruito ottimi fondamentali... che tiene ben nascosti durante le partite. Uno dei difensori migliori della squadra, se imparasse a mettere un po´ più di grinta in attacco sarebbe un giocatore dal potenziale devastante. Ricercato dalle autorità per i continui disordini negli spogliatoi, crede fermamente che usare il tabellone in partita sia disdicevole. PROMETTENTE.
Tommaso Togni: soprannominato dai compagni "cecchino", è stato dotato dal Signore di mano fatata e indole gentile. E´ fermamente convinto che palleggiare e attaccare il canestro siano reati penalmente perseguibili, quindi tira solamente da distanze superiori ai 4 metri e rigorosamente di tabella. VELLUTATO.
Andrea Zucchelli: pittoresco individuo morbosamente attratto dalla palla, una volta impossessatosene se ne libera solamente sotto minaccia. Ampi i miglioramenti tecnici raggiunti, ancora più ampi quelli conseguibili. Patologicamente ossessionato dalle moto del vice coach Espero e da qualsiasi suo mezzo di locomozione. PINDARICO.
Dario Roncoroni: aggregato alla squadra nei momenti di bisogno, ha saputo ben integrarsi e amalgamarsi nel resto del gruppo restando sempre umile e garantendo sempre il suo apporto in termini di gioco. GIOPPINO.
Alex Espero: vice coach esigente e intransigente, si è creato un nutrito seguito di mamme ammiratrici con i suoi completi radical chic della domenica mattina e i suoi riccioli impertinenti. CICISBEO.
Luca Roncoroni, detto "Ronky". Chi è?. Il Coach. Chi, quello?. Si, quello. Mmm... ma se ci mette (l´ho cronometrato) 12 minuti, 32 secondi e 33 decimi ad attraversare il campo di basket!!. Si, è vero: cammina un po´ lento e dinoccolato, però ha fatto davvero un bel lavoro con questo gruppo, insieme al vice, quello che si veste radical chic. Ha speso tanto tempo, ha messo tanto impegno, e i risultati sono arrivati. La sua famiglia si lamenta perchè di notte parla nel sonno: "...non ha ancora imparato il terzo tempo da sinistra.... tira al tabellone!!.... lo vuoi far entrare nel canestro ´sto pallone??....". TRONFIO PER I MIGLIORAMENTI DEI SUOI RAGAZZI.
Paola Paccanaro: fondamentale dirigente della squadra, organizzatissima e preparatissima su tutto, senza di lei questa squadra neanche esisterebbe. Refertista metodica e puntigliosa, possiede la straordinaria capacità di scomparire e riapparire a suo piacimento durante le partite con profondo sgomento di arbitro e coach. PRESTIGIATRICE.
Elvio Roncoroni: doppio fallo, invasione, tecnico al custode e fuorigioco, qualsiasi infrazione lui l´ha fischiata, abituando i ragazzi ad un arbitraggio serio e di livello e permettendogli di carpire ogni più recondito segreto del regolamento. CERTOSINO.
Gabriele Beretta: tira da qualsiasi posizione scalfendo raramente il ferro appena la palla si avvicina alla sua portata, ma dà tanta grinta in difesa e ha chiuso l´anno in netta crescita. Se imparasse a fare il terzo tempo anche da sinistra i coach sverrebbero dalla gioia. CAPARBIO.
Samuele Chiodelli: dotato di buone basi tecniche ma spesso a torto insicuro dei propri mezzi, viene considerato da tutti un ragazzo modello fino a quando durante la pizzata di squadra traumatizza coach e compagni inanellando una serie infinita di barzellette sconce ben oltre i limiti della decenza. SORNIONE.
Ubada El-Joulani: gli è morta la nonna, gli alieni lo hanno rapito, una congiunzione astrale gli ha causato un forte prurito ai piedi, in ogni caso non è colpa sua. Soprannominato dal coach "l´uomo scusa", ha un futuro già scritto in politica o nel settore delle frodi assicurative. Detentore di due curiosi record (maggior numero di palle perse su rimessa e maggior rapporto tra altezza del palleggio e altezza corporea), alterna sapientemente prestazioni imbarazzanti ad ottime partite, ma sempre garantendo alla squadra la sua grinta in difesa e il suo entusiasmo. Speriamo che l´anno prossimo rimanga con noi. AFFABULATORE.
Marvin Egeonu: uno dei ragazzi migliorati di più dal punto di vista tecnico durante l´anno, dotato di un atletismo abbacinante ma anche di una testa altrettanto disarmante. alterna puntualmente lampi di puro talento a crisi mistiche con cui si auto-esclude dalle partite. Se mette a posto la testa, l´avvenire è luminoso. Ormai proverbiale la sua puntualità ai ritrovi pre-partita. Detentore del record per il maggior numero di flessioni punitive guadagnate. GAZZELLA.
Michele Fracassetti: soprannominato dai coach "il Mollusco", è uno dei più pronti tecnicamente ma spesso si accontenta di vivacchiare su quello che già sa fare gigioneggiando per il campo a ritmi imbarazzanti. Se si applicasse maggiormente in allenamento potrebbe sicuramente diventare un ottimo giocatore. Specialità della casa i tiri da centro campo in allenamento e i terzi tempi sbagliati in partita. GIGIONE.
Federico Gaglio: miglioratissimo tecnicamente e fisicamente rispetto a inizio anno: siamo passati dai continui tentativi di demolizione del tabellone su terzo tempo a rispettabilissime percentuali sui piazzati dalla media distanza. Altalenanti le prestazioni in campionato, con ottime prestazioni che si sono susseguite a partite condizionate dai troppi falli e dal poco agonismo impiegato a rimbalzo. Le basi le abbiamo costruite, ora bisogna consolidarle mettendo la testa a posto... ENIGMATICO.
Yuri Losa: annata condizionata dai troppi infortuni, nei pochi allenamenti cui ha partecipato ha mostrato sicuramente grinta e tanta voglia di fare. Speriamo che l´anno prossimo riesca ad esserci con più continuità.
Manuel Machera: genio e sregolatezza, alterna intuizioni geniali e canestri tanto belli quanto improbabili a svarioni eclatanti e stati di trance autoindotta. I miglioramenti rispetto a inizio anno comunque restano sorprendenti e innegabili. Non provate a fare a casa il suo fade-away. VISIONARIO.
Riccardo Premi: genio del male di una perfidia inaudita, si diverte a tirare matti i due coach con le sue trovate goliardiche. Miglioratissimo nel corso dell´anno, è sempre l´ultimo a mollare e dà il massimo qualsiasi cosa faccia. ESEMPLARE.
Paolo Prokopyak: timido regista in miniatura, la sua voglia in difesa è gigantesca. Stopper difensivo perennemente sulle piste dei migliori attaccanti avversari, sembra aver trovato nella parte conclusiva della stagione una maggiore sicurezza anche in fase offensiva. MASTINO.
Lucian Radu-Dorin: ipocondriaco zuzzerellone, partito a inizio anno con basi tecniche inesistenti e condizione fisica non proprio ottimale, è il ragazzo che durante l´anno è cresciuto più di tutti grazie all´impegno costante negli allenamenti e all´umiltà con cui ha sempre cercato di mettere in pratica le indicazioni dei coach, tanto da guadagnarsi verso la fine della stagione il posto in quintetto e un cospicuo minutaggio. I prossimi passi da fare per diventare un ottimo giocatore sono non pensare di essere in punto di morte ogni volta che si cade per terra e ridurre di almeno un terzo le polemiche sui fischi. Continua così. RIVELAZIONE.
Christian Sibella: gigante buono (troppo buono), ha iniziato a giocare a basket solamente quest´anno ma si è già costruito ottimi fondamentali... che tiene ben nascosti durante le partite. Uno dei difensori migliori della squadra, se imparasse a mettere un po´ più di grinta in attacco sarebbe un giocatore dal potenziale devastante. Ricercato dalle autorità per i continui disordini negli spogliatoi, crede fermamente che usare il tabellone in partita sia disdicevole. PROMETTENTE.
Tommaso Togni: soprannominato dai compagni "cecchino", è stato dotato dal Signore di mano fatata e indole gentile. E´ fermamente convinto che palleggiare e attaccare il canestro siano reati penalmente perseguibili, quindi tira solamente da distanze superiori ai 4 metri e rigorosamente di tabella. VELLUTATO.
Andrea Zucchelli: pittoresco individuo morbosamente attratto dalla palla, una volta impossessatosene se ne libera solamente sotto minaccia. Ampi i miglioramenti tecnici raggiunti, ancora più ampi quelli conseguibili. Patologicamente ossessionato dalle moto del vice coach Espero e da qualsiasi suo mezzo di locomozione. PINDARICO.
Dario Roncoroni: aggregato alla squadra nei momenti di bisogno, ha saputo ben integrarsi e amalgamarsi nel resto del gruppo restando sempre umile e garantendo sempre il suo apporto in termini di gioco. GIOPPINO.
Alex Espero: vice coach esigente e intransigente, si è creato un nutrito seguito di mamme ammiratrici con i suoi completi radical chic della domenica mattina e i suoi riccioli impertinenti. CICISBEO.
Luca Roncoroni, detto "Ronky". Chi è?. Il Coach. Chi, quello?. Si, quello. Mmm... ma se ci mette (l´ho cronometrato) 12 minuti, 32 secondi e 33 decimi ad attraversare il campo di basket!!. Si, è vero: cammina un po´ lento e dinoccolato, però ha fatto davvero un bel lavoro con questo gruppo, insieme al vice, quello che si veste radical chic. Ha speso tanto tempo, ha messo tanto impegno, e i risultati sono arrivati. La sua famiglia si lamenta perchè di notte parla nel sonno: "...non ha ancora imparato il terzo tempo da sinistra.... tira al tabellone!!.... lo vuoi far entrare nel canestro ´sto pallone??....". TRONFIO PER I MIGLIORAMENTI DEI SUOI RAGAZZI.
Paola Paccanaro: fondamentale dirigente della squadra, organizzatissima e preparatissima su tutto, senza di lei questa squadra neanche esisterebbe. Refertista metodica e puntigliosa, possiede la straordinaria capacità di scomparire e riapparire a suo piacimento durante le partite con profondo sgomento di arbitro e coach. PRESTIGIATRICE.
Elvio Roncoroni: doppio fallo, invasione, tecnico al custode e fuorigioco, qualsiasi infrazione lui l´ha fischiata, abituando i ragazzi ad un arbitraggio serio e di livello e permettendogli di carpire ogni più recondito segreto del regolamento. CERTOSINO.
cecchino 17-05-2014
Luca ????
E il Luca non c´Ã¨????
Bizzo 17-05-2014
Seduttore
pagelle perfette!!
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