UNDER 16: segnali positivi a Bottanuco
CAMPIONATO UNDER 16 REGULAR SEASON - GIRONE BERGAMO 2 - 4^ GIORNATA
BOTTANUCO BASKET - BASKET BREMBATE SOPRA 80-30
Brembate: Egenou, Prokopyak, Ene, Gaglio(K) 2, El Joulani, Gambirasio 9, Stucchi 8, Campanile 6, Gotti 2, Fracassetti, Negroni; All: Roncoroni - Esposito
Bottanuco: referto non leggibile
Arbitro: Giupponi
Parziali: 18-8, 33-9 (51-17), 15-4 (66-21), 14-9 (80-30).
Note: falli di squadra: Brembate 34; Bottanuco 17;
Prossimo incontro: sabato 14/11 ore 17:30 in trasferta a San Pellegrino (via Lungo B.).
Ospiti a Bottanuco contro la squadra allenata dall'amico ed ex collega Fabio Viscardi, i gialloverdi under 16 schierano titolari un inedito ma funzionale quintetto Gambirasio-Stucchi-Ene-Negroni-capitan Gaglio che riesce a reggere l'urto iniziale dei padroni di casa rimanendo punto a punto per i primi 5 minuti del quarto a suon di granitica difesa e buone iniziative in attacco (una bella penetrazione di Stucchi e due canestri più fallo subito per Gambirasio). Ottima anche la presenza a rimbalzo delle twin towers Negroni-Gaglio, che fanno incetta di carambole nei pressi del pitturato spendendo però qualche fallo di troppo e obbligando coach Roncoroni a rotazioni poco equilibrate per gestire i problemi di falli. Purtroppo le forze fresche in arrivo dalla panchina non riescono a mantenere l'intensità dettata dai primi cinque subendo in men che non si dica un parzialone da mani nei capelli (33-9 nel solo secondo quarto).
Fanno eccezione un superlativo Marco Campanile, oggi finalmente ispirato ed accorto anche nella propria metàcampo, e un positivo Samuele Chiodelli, che mostra in campo quanto utile potrebbe essere il suo apporto alla causa brembatese se solo la continuità di presenze negli allenamenti fosse più salda.
Fatto sta che si arriva all'intervallo a partità già apparentemente conclusa, con i gialloverdi amareggiati per l'ennesima volta in questo inizio di stagione e la formazione di Bottanuco a celebrare la vittoria capitanata dalle opinabili e non esattamente aggraziate esultanze del numero 13 locale (non proprio un gran signore, sportivamente parlando).
Ecco allora che finalmente la tanto attesa reazione d'orgoglio più volte richiesta in queste difficili situazioni dall'esasperata coppia Roncoroni - Esposito, una volta tanto, arriva. Il Brembate che scende in campo nei due parziali conclusivi è una squadra al solito pasticciona in attacco, ma spigolosa, ostica, ruvida e all'occorrenza giustamente fallosa in difesa. Non si concedono (quasi) più canestri facili ai padroni di casa, si lotta a rimbalzo, ci si butta su tutti i palloni vaganti e si anticipa all'esasperazione. Giocatori simbolo di questo moto di orgoglio sono i commoventi Stucchi e Campanile, ben coadiuvati da un Ubada El Joulani che si fa uomo in missione nel non concedere al già omaggiato numero 13 avversario nemmeno l'ebrezza di un pallone toccato. "Arbitro, ma continua a picchiarmi!!!" la disperata richiesta lanciata al grigiovestito ufficiale di gara, ma nulla da fare. Si picchia, si lotta, si suda e ci si sbuccia le ginocchia lanciandosi su ogni pallone. La partita si chiude sotto (e di tanto) nel punteggio ma a testa alta nell'orgoglio con un Michele Fracasetti che, perso un pallone banale, recupera il contropiede avversario andando a stoppare clamorosamente l'uomo già lanciato a canestro.
Citando un noto guru locale della palla a spicchi "la pallacanestro è un'altra cosa", ma mentre la si impara QUESTO dev'essere l'atteggiamento tenuto da parte di TUTTI i gialloverdi, tanto in allenamento quanto in partita. Avanti così.
BOTTANUCO BASKET - BASKET BREMBATE SOPRA 80-30
Brembate: Egenou, Prokopyak, Ene, Gaglio(K) 2, El Joulani, Gambirasio 9, Stucchi 8, Campanile 6, Gotti 2, Fracassetti, Negroni; All: Roncoroni - Esposito
Bottanuco: referto non leggibile
Arbitro: Giupponi
Parziali: 18-8, 33-9 (51-17), 15-4 (66-21), 14-9 (80-30).
Note: falli di squadra: Brembate 34; Bottanuco 17;
Prossimo incontro: sabato 14/11 ore 17:30 in trasferta a San Pellegrino (via Lungo B.).
Ospiti a Bottanuco contro la squadra allenata dall'amico ed ex collega Fabio Viscardi, i gialloverdi under 16 schierano titolari un inedito ma funzionale quintetto Gambirasio-Stucchi-Ene-Negroni-capitan Gaglio che riesce a reggere l'urto iniziale dei padroni di casa rimanendo punto a punto per i primi 5 minuti del quarto a suon di granitica difesa e buone iniziative in attacco (una bella penetrazione di Stucchi e due canestri più fallo subito per Gambirasio). Ottima anche la presenza a rimbalzo delle twin towers Negroni-Gaglio, che fanno incetta di carambole nei pressi del pitturato spendendo però qualche fallo di troppo e obbligando coach Roncoroni a rotazioni poco equilibrate per gestire i problemi di falli. Purtroppo le forze fresche in arrivo dalla panchina non riescono a mantenere l'intensità dettata dai primi cinque subendo in men che non si dica un parzialone da mani nei capelli (33-9 nel solo secondo quarto).
Fanno eccezione un superlativo Marco Campanile, oggi finalmente ispirato ed accorto anche nella propria metàcampo, e un positivo Samuele Chiodelli, che mostra in campo quanto utile potrebbe essere il suo apporto alla causa brembatese se solo la continuità di presenze negli allenamenti fosse più salda.
Fatto sta che si arriva all'intervallo a partità già apparentemente conclusa, con i gialloverdi amareggiati per l'ennesima volta in questo inizio di stagione e la formazione di Bottanuco a celebrare la vittoria capitanata dalle opinabili e non esattamente aggraziate esultanze del numero 13 locale (non proprio un gran signore, sportivamente parlando).
Ecco allora che finalmente la tanto attesa reazione d'orgoglio più volte richiesta in queste difficili situazioni dall'esasperata coppia Roncoroni - Esposito, una volta tanto, arriva. Il Brembate che scende in campo nei due parziali conclusivi è una squadra al solito pasticciona in attacco, ma spigolosa, ostica, ruvida e all'occorrenza giustamente fallosa in difesa. Non si concedono (quasi) più canestri facili ai padroni di casa, si lotta a rimbalzo, ci si butta su tutti i palloni vaganti e si anticipa all'esasperazione. Giocatori simbolo di questo moto di orgoglio sono i commoventi Stucchi e Campanile, ben coadiuvati da un Ubada El Joulani che si fa uomo in missione nel non concedere al già omaggiato numero 13 avversario nemmeno l'ebrezza di un pallone toccato. "Arbitro, ma continua a picchiarmi!!!" la disperata richiesta lanciata al grigiovestito ufficiale di gara, ma nulla da fare. Si picchia, si lotta, si suda e ci si sbuccia le ginocchia lanciandosi su ogni pallone. La partita si chiude sotto (e di tanto) nel punteggio ma a testa alta nell'orgoglio con un Michele Fracasetti che, perso un pallone banale, recupera il contropiede avversario andando a stoppare clamorosamente l'uomo già lanciato a canestro.
Citando un noto guru locale della palla a spicchi "la pallacanestro è un'altra cosa", ma mentre la si impara QUESTO dev'essere l'atteggiamento tenuto da parte di TUTTI i gialloverdi, tanto in allenamento quanto in partita. Avanti così.
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